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Codec video: cosa sono, come funzionano e altre diavolerie

Categoria dedicata a Windows ed alle configurazioni di questo sistema operativo. Come configurare Windows per utilizzare i servizi e le reti degli operatori telefonici come Iliad, Tim, Vodafone e WindTre. Impostazioni di connessione, modalità di configurazione del modem o router, velocità della connessione, gestione delle reti Wi-Fi e molto altro.
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stoddard
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Messaggio stoddard »

Come da titolo, vorrei affrontare il problema dei codec video in questo 3D per chiarirci le idee al proposito. Chiedo l' aiuto degli esperti ( Wolfpack mi pare molto addentro alla problematica, anche Kesonno e sicuramente molti altri, che mi perdoneranno delle semplificazioni improprie che dovessi proporre). La cosa sara' utile prima di tutti a me stesso e invito sin d' ora gli esperti a correggere eventuali castronerie che dovessi dire.
Lo scopo e' fare si' che alcune conoscenze di base siano acquisite da tutti, si' che si possano evitare richieste elementari; in un secondo momento non sarebbe male passare a valutare i programmi che gestiscono i file video. Il tutto nel pieno rispetto della legalita' ( leggasi copyright).
Iniziamo. 1a puntata
Codec: algoritmo di compressione. In altri termini per gestire una serie di immagini successive ( frames) il pc deve scomporre l' immagine in punti sullo schermo e attribuire a ogni punto una serie di valori ( posizione, colore, acc ) che variano con la dinamica del filmato. Le informazioni sono veramente una enormita' e quindi per gestirle e' necessario un sistema di calcolo ( algoritmo ) che le codifica e le comprime per la eventuale memorizzazione e comunque per il loro utilizzo. Una volta memorizzate per playarle il Pc esegue la operazione inversa e quindi le decodifica .
Lo strumento di codifica e' appunto il codec, che potremmo definire come una libreria di crittazione-decrittazione o compressione-decompressione per i file che siano stati (scritti) codificati con quel codec.
Si parte quindi dagli MPEG ( 1 e 2):""MPEG1 ed MPEG2 sono formati video completi, con una loro codifica ed una loro estensione di file, e costituiscono la parte video dei formati VideoCD, SuperVideoCD e DVD diffusissimi in tutti i riproduttori di "home video" su supporto ottico (CD e DVD)." "
Dato per scontato che MPEG1 e' il primo nato, usato per i VCD e di qualita' leggermente superiore al VHS, parliamo del MPEG2
Mpeg2 nasce nel 1994 ed e' subito destinato all' utilizzo di broadcasting.
Siamo dinanzi a un codec infatti che oltre ad essere adottato nell' home video viene utilizzato abitualmente nelle trasmissioni di streaming ( internet streamig ad alta qualita', DVBS [ trasmissioni televisive digitali satellitari] e se non erro anche DVBT [digitale terrestre]).
MPEG 2 e' suddiviso infatti in due tipi leggermente diversi :
MPEG TS ( Transport streamig delle trasmissioni digitali)
e MPEG PS ( Program streaming) che troviamo opportunamente formattato ad esempio in file VOB all' interno dei DVD.
Tra MPEG1 e MPEG2 abbiamo un salto notevole di qualita' e una riduzione delle dimensioni dei file ottenuti dopo la codifica. In sostanza il codec migliora la qualita' dell' immagine e genera file che sono di dimensioni minori.

.........to be continued ... till to the divx

Indice puntate
1a ): cosa e' il codec; mpg1 e mpg2
2a) : il contenitore avi, pregi e contenuti
3a) : DVB, il multiplex
4a) : i codec pack, programmi con codec incorporati
5a) : il four CC, i programmi di diagnosi
6a) : i video players
7a) : registrare, mpeg TS e PS, splitter-joiner e convertitori per mpeg
8a) : creare un DVD
9a) : da mpeg ad avi, virtualdub, Xmpeg, Flask, Synchronizer
10a) lavorare sugli avi
Ultima modifica il 23/11/2005, 0:57, modificato 1 volta in totale.

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stoddard
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Messaggio stoddard »

2a puntata
AVI: con il termine di avi si intende un contenitore di file audio+video che puo' essere codificato con differenti tipi di codec. Ad esempio: DivXPro 5, DivX6, Xvid, 3ivX, MPEG4, H264, ma anche WindowsMediaVideo, RLE, Indeo, DV, Cinepak.
Da cio' si evince che a) con il termine di avi si intende un semplice contenitore, b) il termine di Divx viene attrinuito abitualmente agli avi codificati con sistema Divx, c) il termine di Xvid viene attribuito abitualmente agli avi codificati con sistema Xvid ( che come si deduce dal nome e' una evoluzione parallela di Divx).
Gli avi vengono anche denominati a volte MPEG 4 in quanto rispecchiano l'evoluzione del progetto iniziale di rinnovamente del vecchio (ma ancora valido ed affidabile) MPEG2.
Il formato avi prende origine da alcuni propositi:
1) creare file che siano piu' compatti, ma con una buona qualita'. Cio' consente di comprimere i file fino ad avere una capienza di 700-800 MB a fronte di 2.700 MB per lo stesso filmato in MPEG2; cio' significa potere caricare il suddetto file su un semplice CDROM anziche' su un DVD.
2) avere un formato che sia leggibile tramite un qualsiasi pc, a patto di avere i codec ( disponibili su internet gatuitamente)
3) Una gamma di parametri meglio configurabili rispetto ai precedenti MPEG
A sfavore si incontrano sostanzialmente tre fattori:
1) la riproducibilita' da parte dei riproduttori da salotto ( devono essere programmati con i codec adatti); tale difficolta' e' in corso di rapido superamento, oggi un riproduttore DVD-Divx che legge anche Xvid si puo' trovare in offerta presso alcune catene di vendita a circa 40€ ( e funziona, per esperienza personale)
2) per i pc un maggiore impegno del processore, ma con le attualli generazioni il problema, che era inizialmente connesso a cpu lente e a scarsi banchi di memoria, e' ampiamente superato.
3) la impossibilita' di introdurre i sottotitoli ( ma oggi cominciano a comparire alcuni softwares come virtualdub subtitler 2.3 o Vsfilter 2.36 che dichiarano di farlo)
Da quanto sopra si evince che per leggere un avi e' necessario possedere un pack di codec, perche' di primo acchito non possiamo dedurre dalla estensione *******.avi cosa ci sia in quel contenitore, o meglio con quale codec il filmato e' stato compresso. Quindi dobbiamo preparaci ad avere una serie di codec per far fronte a tutte le evenienze.
In secondo luogo non possiamo conoscerne la qualita' ( video e/o audio) poiche' la sua qualita' dipende da alcuni parametri che sono stati adottati in quella codifica ( i famosi bitrate ad esempio).
Certo e' vero l' inverso e cioe' che smanettando su un programma di conversione possiamo essere in grado di produrre file compatti e di ottima qualita' partendo da una buona traccia MPEG2,con una perdita di qualita' assolutamente trascurabile.
Lasciamo ai lettori di interessarsi di altri formati quali mkv- ogm -mp4 -xcd, molto meno utilizati sui pc; oppure di altri formati proprietari quali quelli di real Player o di quicktime o Wmv.

......to be continued ......till the programs part one
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kEsoNNo
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Hai avuto davvero un'ottima idea stoddard! :D
Per iniziare a dare il mio contributo, vi sottopongo in breve la storia dell'arcinoto codec DivX e del suo gemello XviD:

Le origini

Il codec DivX;-) (quello con la faccina ammiccante alla fine nel nome) nacque come versione "crakkata" del codec Microsoft "Windows Media Video V3". Questo codec aveva una pesante limitazione, denominata "avi lock", che consentiva di usarlo solo per creare file .asf (un formato di file proprietario Microsoft e soggetto quindi a diverse restrizioni legali). L'hacker francese Jerome Rota (conosciuto in rete col nickname "Gej") rimosse la limitazione di cui sopra e rilasciò il codec così modificato con il nome di DivX;-) 3.11 alpha. A questo seguirono dopo poco tempo le versioni 3.20 e 3.22, le quali implementavano una nuova funzionalità, detta "vki", che permetteva un discreto aumento delle prestazioni del codec stesso. Dopo queste versioni lo sviluppo dei codec 3.xx si è arrestato.

Il passo successivo per il codec DivX fu imboccare la strada dell' Open Source (da cui l'iniziale denominazione "Open DivX"). Il progetto, con il contributo di programmatori di tutto il mondo, portò alla creazione di un codec del tutto nuovo (e legale) rispetto alle versioni 3.xx, implementato a partire dalla versione standard e liberamente utilizzabile del formato MPEG-4. I promotori di questo nuovo codec si ponevano come obiettivo principale quello di far diventare il DivX il nuovo standard di diffusione video in Internet.
Possiamo riassumere brevemente le tappe principali percorse da questo progetto: dopo alcuni passi iniziali di scarso successo ( versioni 4a47, 4a48 e 4a50 : del tutto incapaci di confrontarsi in qualità e velocità con le ottimizzazioni Microsoft dell' hacked codec 3.11alpha), il 18/07/2001, il sito "Project Mayo" rilasciò il DivX 4.0 beta (versione poi passata subito alle 4 beta2 e beta3). Questa nuova versione riscosse subito un notevole successo, poichè le sue migliorie erano davvero notevoli (elevata velocità di codifica, compatibilità coi codec precedenti, grosso incremento nella qualità del video ottenuto). Il passo successivo di questo sviluppo portò però ad una nuova rottura con il passato: con il rilascio delle nuove versioni 5.xx l'azienda responsabile del progetto (DivX Networks) decise di chiudere il codice sorgente del codec, avviandosi, come era prevedibile, verso scopi puramente commerciali. Dal punto di vista tecnico, le versioni del codec 5.xx presentano un pannello di configurazione ben più complesso rispetto alle versioni 3.xx, nonchè nuove caratteristiche che le distanziano a tutti gli effetti da tutte le precedenti versioni.
Il sito ufficiale del codec DivX è [ Link visibile solo agli utenti registrati ].

Il progetto XviD

La decisione da parte di DivX Network di chiudere il sorgente del codec DivX suscitò la profonda delusione di quella comunità di programmatori che aveva partecipato al progetto. Questi programmatori decisero quindi di creare il nuovo progetto del codec XviD, investendo in esso il codice e le esperienze ottenute con il DivX 5.
XviD è un codec di nuovo completamente Open Source e le sue caratteristiche di qualità, velocità e affidabilità lo rendono perfettamente paragonabile, se non in alcuni casi superiore, al DivX 5.

Le differenze maggiori tra i due codec si notano per le molto più numerose opzioni di configurazione di Xvid, che necessitano di una discreta conoscenza per essere utilizzate al meglio. Ultima cosa, ma non meno importante, la compatibilità tra i codec DivX (3.xx e 5.xx) e XviD: in fase di codifica (ad esempio con il codec XviD di Koepi) è possibile scegliere il "FourCC Code" da utilizzare per il file avi (il FourCC Code è il codice che "dice" al player con quale codec è stato compresso il filmato, quindi quale codec deve usare per decomprimerlo). La scelta determina il filtro di decodifica che sarà utilizzato dai player per riprodurre il file: se utilizziamo ad esempio il FourCC del DivX 5 o quello dei DivX 3.xx, il file prodotto con XviD potrà essere riprodotto anche dal decodificatore del DivX 5 (senza quindi il bisogno che sul sistema sia installato XviD). Se invece utilizziamo il FouCC proprio di XivD, sarà necessario avere installato il codec XviD per poter vedere il film. Gli autori di XviD sottolineano il fatto che il decodificatore di XviD offre prestazioni qualitative migliori rispetto a quelli degli altri codec, e tuttavia, avere a disposizione questa opzione di compatibilità con i codec DivX è sicuramente un'ottima cosa. La scelta può essere effettuata in assoluta tranquillità, dato che è comunque possibile in ogni momento cambiare il FourCC Code di un file avi, grazie al piccolo tool "AviC (FourCC changer)", che viene installato con il codec XviD.

Tutto questo per dare un idea (legata non prettamente al lato tecnico) della storia che c'è dietro a due prodotti che ormai sono entrati nell'uso comune di un gran numero di internauti e appassionati.

Ribadisco: bella idea davvero stoddard! :D :D :D

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stoddard
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Messaggio stoddard »

Grazie Kesonno, ottima la tua digressione sulla storia dei due codec ( storia che conoscevo, ma non in maniera cosi' approfondita ) e ottimo il riferimento al Four CC; sulle possibilita' di evidenziarlo nei file magari ritorneremo parlando dei programmi in grado di farlo e di modificarlo.
Datemi solo un po' di tempo, che poi andro' avanti, c'e' tanto da dire ( ad esempio parlare dei DVB C-S-T). E aiutatemi perche' io non sono poi quel grande esperto che mi piacerebbe essere. Cerco solo di semplificare le poche cognizioni che ho.
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stoddard
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Messaggio stoddard »

3a puntata
Ancora qualche nozione elementare prima di passare ai programmi ( non me ne vogliano gli esperti per la banalita' degli argomenti).
Prima di passare a parlare dei programmi che gestiscono i file audio video ( av d' ora in poi) vorrei propinarvi alcune informazioni circa il broadcasting, alla fine spieghero' il perche'.
Traggo le notizie da un sito di internet apportando alcune modifiche, sono notizie un po' datate ma sempre valide.
"""DVB, o Digital Video Broadcast (Trasmissione Video Digitale), sta per diventare lo standard per la risoluzione digitale TV. È presente in tre varianti: DVD-C (C per cable=cavo), DVB-S (S per satellite) e DVB-T (T per terrestre). DVB-S è probabilmente il più diffuso, perché non richiede cavi che arrivino fino a casa vostra, e non ha bisogno di antenne a terra per la diffusione, come il DVB-T . Il DVB-T è stato proprio di recente introdotto in paesi come la Gran Bretagna e la Germania, ma anche altre nazioni stanno progettando di passare dall'analogico terrestre al DVB-T ( ndr : come noto ad oggi e' stato introdotto anche in Italia). DVB è noto anche in altri continenti, però perlopiù come TV satellitare. In paesi come gli USA o il Giappone, la TV digitale viene spesso realizzata via HDTV (ATSC), che utilizza il cavo.
Poiché la maggior parte delle TV (o tutte) al giorno d'oggi hanno solamente il sintonizzatore analogico, vi è bisogno di un apparecchio esterno denominato 'settop-box' per poter ricevere trasmissioni DVB (ndr : fungono da sintonizzatori e da decodificatori ). Si connettono questi apparecchi all'antenna satellitare (o alla presa del cavo o dell'antenna usuale), e da questo alla TV. In alternativa è possibile acquistare una scheda DVB adatta al PC. Queste schede spesso hanno output sia analogico che video, cosicché è possibile collegare il PC alla TV. Il vantaggio del collegamento tramite PC è che si ha diretto accesso al contenuto di quanto viene trasmesso. Poiché DVB è in formato digitale ed usa gli stessi formati di compressione audio e video (MP2 e AC3 per l'audio, MPEG-2 per il video) e perfino la stessa risoluzione di un DVD, è molto facile utilizzare in qualche modo il contenuto della trasmissione. È anche possibile far passare il flusso del video digitale dal settop-box, o registrarlo direttamente lì (se il settop-box possiede un HD interno) e trasferirlo successivamente al PC. Ovviamente, si può anche semplicemente catturare l'output analogico da settop-box, ma che sfizio ci sarebbe? Se è digitale, digitale deve rimanere. """"
Da quanto sopra evinciamo come accennato nell' altra puntata che il broadcasting digitale e' formattato ( o incapsulato come si dice in gergo) sostanzialmente come MPEG2 ( con audio abitualmente MP2). Anche lo streaming su internet ( fatti salvi i formati proprietari) e' assimilato a questa regola e quindi anche esso e' comunemente formattato come sopra.Il settop box di Fastweb e' ad esempio la videostation.
Come dice l' autore ha poco senso catturare uno streaming, trasformarlo in analogico per poi riconvertirlo in digitale ( una follia che si ha modo di vedere su apparecchi dedicati a specifici settori professionali, non ovviamenti settori professionali audio-video); il pc che e' in grado di catturare lo streaming si presta quindi molto bene a eseguire il recording del flusso av con semplicita', pulizia e rapidita'.
Il multiplex.
I files *****.avi o ******. mpg contengono evidentemente sia l' audio che il video. Essi vengono uniti all' interno del file : in gergo sono multiplexati ( multiplexed). E non lo sono a caso, sono sincronizzati in modo che alle immagini corrispomdano esattamente i suoni correlati con quella scena in una tempistica giusta e idonea: la sincronia prende il nome di interleaving.
Perche' il file sia di buona qualita' occorre inoltre che le caratteristiche del video e dell' audio rimangano costanti, non ci siamo parti corrotte. In altri temini nella successione dei frames i parametri di definizione devono rimanere costanti ( o quasi): quindi uguale dimensione dello schermo, uguale flusso dei dati ( bitrate) sia per il video che per l' audio. Se cosi' non e' a volte il player puo' compensare i difetti, ma e' certo che quando andremo a trattare il file con i softwares di ricodifica questi programmi ci segnaleranno l' errore e si dovra' intervenire a correggere.
Abbiamo detto che il file contiene dati sia video che audio multiplexati. Se abbiamo problemi di interleaving o audio con difetti, o video con difetti, a volte occorre dividere la parte video dall' audio e questa operazione si chiama di demultiplex. Una volta effettuate le correzioni del caso riuniremo i due flussi in un unico file , quindi multiplexeremo di nuovo il file e vedremo se occorre anche modificare l' interleaving anticipando o ritardando la traccia audio rispetto al video.

......to be continued.......till the unknown........
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stoddard
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4a puntata

I codec pack.
Cominciamo a vedere dei software, particolari a dire il vero, ma sempre software sono.
Come abbiamo accennato piu' sopra quando cerchiamo di vedere un file audiovideo per poterlo riprodurre necessitiamo dei codec adatti o compatibili. Oltre a quelli generali inseriti sin dall' inizio nel sistema operativo potremmo necessitare di codec aggiuntivi.
Per questo motivo sono disponibili in rete i vari pack di codec.
Quelli piu' noti sono Nimocodec e Klite codec pack. Esistono fautori dell' una o dell' altra tipologia di software. A carico di Klite ( che personalmente uso con soddisfazione) viene rimproverato che in alcune versione passate si riscontrava una incompatibilita' con il S.O.: in altri termini causava o inefficienza della riproduzione con alcuni players o conflitti di sistema non meglio precisati. I problemi sembrano ora superati, ma il softwrae si trascina questa cattiva fama, a mio modesto parere assolutamente ingiustificata.
I pack citati possono essere definiti universali: cioe' costituiscono sostanzialmente il mezzo generale per potere vedere e sentire un po' di tutto.
Molti codec inoltre vengono rilasciati anche in associazione con players ( e' il caso di Divx ad esempio) oppure con altre utilities ( Xvid per tutti).
Altri sono inclusi nei pack, ma un tempo, e penso tuttora, si possono ritrovare anche singolarmente ( come ad esempio gli AC3 filter, senza i quali avremmo problemi a ascoltare le tracce audio di alcuni filmati).
A volte nei codec pack sono inserite alcune utilities che per ignoranza o pigrizia non andiamo a esplorare ( ad esempio nel pack di Xvid troviamo detettori del fourcc, modificatori dello stesso, calcolatori per definire dimensioni del file finale in funzione dei parametri adottati per encodare, ecc.).
Per il formato matrioska esiste l' apposito matrioska Pack. Il formato ebbe una certa notorieta' circa un anno- un anno e mezzo fa, ma sinceramente non ne ho piu' sentito parlare e poco si trova in rete al riguardo sia in termini di informazioni che in termini di formato video. Il pack comunque me lo sono caricato: per curiosita' al suo interno sono presenti gli AC3 filter, proprio come dicevo piu' sopra.
Per playare i files ****.mkv pero' occorre media player classic o the core media player. Anche VLC, wmp, Divx player, lo possono fare, ma la qualita' non e' a livello dei primi due players ( ad esempio sovrapposizione di tracce audio).
Direi quindi che per stare tranquilli si puo' proporre nimo o Klite associati a Xvid.
Nota: come descritto da kesonno i codec Divx e Xvid funzionano reciprocamente in decodifica ( riproduzione) tra di loro. Possederli antrambi serve piu' che altro per potere generare files ( encodare)con caratteristiche leggermente differenti.
Due note finali riguardano due situazioni e programmi particolari : Prog DVB e VLC.
Cominciamo dal secondo: si tratta forse del migliore player multifunzione ( puo' anche convertire, splittare e fungere da sorgente di programma a/v in rete ). Esso usa codec interni e quindi in condizione limite diciamo che avendo Vlc non occorre alcun codec pack. Questo pero' a volte si ritorce sul programma stesso nel senso che quando codifichiamo con VLC in alcuni formati puo' succedere di ottenere un file che solo Vlc legge, mentre gli altri player vanno in crisi: prodotto = no video oppure no audio oppure asincronia a/v oppure niente di visibile.Provare per credere.
ProgDVB: per conoscerlo occorre essere un po' malati, oppure possedere una scheda di acquisizione satellitare ( che io non ho, quindi sono un "malato"). Il programma funge per decodificare i flussi dvb ( digital video broadcasting ) quindi sostanzialmente flussi mpeg2 -mpa supportati dalle trasmissioni satellitari , digitale terrestre e via discorrendo. Il codecpack interno al programma e' della famiglia Elecard (oggi credo che occorra per le nuove versioni la licenza, ovviamente a pagamento, oppure rilasciata con la scheda di acquisizione)ed e' uno dei piu' versatili che io conosca per quanto riguarda queste applicazioni.
Terminerei qui per il momento il discorso sui codec, ariduccio a onor del vero. Ma e' un po' come quando si studia anatomia a medicina o matematica 1 a fisica: sai che ti serve, ma al momento ti sembra di non capire il perche'. Piu' avanti lo capisci e ti penti di non averle studiate come si deve.
Mi si perdonino incompletezze, inesattezze, fonti non citate. Il discorso potrebbe essere infinito. Aiuti e correzioni sono bene accetti. A breve andremo avanti.

..........to be continued............till the first approach to the movie management programs

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stoddard
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Messaggio stoddard »

5a puntata

Prima di iniziare: a)una precisazione sull' interleaving, poiche' avevo detto una imprecisione. Con il termine di interleaving si intende il posizionamento delle parti audio ogni tot frames.
Ad es.; si abbiano frammenti video V1 -V2-V3-V4-V5...... ed audio A1-A2-A3-A4-A5.
To interleave significa fare V1/A1-V2/A2-V3/A3-V4/A4.......... Inserendo l' audio ogni tot frames, o meglio ogni tot msec. Ma si capisce anche che se sbaglio e faccio V1/??-V2/??-V3/A1-V4/A2-V5/A3.... ho comunque un interleaving, ma non ho sincronizzazione.
Quindi sincronizzazione e interleaving sono due concetti leggermenete diversi, come appare evidente.
b) Il formato definito nella puntata precedente "matrioska" e' in realta' matroska ( estensione mkv).Esso si propone come un contenitore alternativo al contenitore avi e utilizza bene o male gli stessi codec degli avi, ma con alcune differenti formattazioni applicative.

Cominciamo ora a parlare di programmi per maneggiare i file video e iniziamo dalle cose elementari.
Kesonno ha citato il four CC : si tratta di un gruppo di quattro caratteri che noi ritroviamo in ogni filmato avi e che dice al player con quale codec e' stato codificato il filmato, nella sua PARTE VIDEO. In questo modo il player evochera' quel codec e permettera' la riproduzione ( se il player e' in grado di usare quel codec). Quindi tale riconoscimento e' implicito in ogni player e il riconoscimento avviene sempre a nostra insaputa. Ma poiche' noi siamo dei curiosi e vogliamo toccare con mano come San Tommaso come possiamo identificare questo benedetto fourcc e perche' mai dovremmo farlo
In primo luogo per leggere il fourcc esiste un programma : avic.exe, facilmente reperibile in rete, ma se avete il pack Xvid ve lo trovate gia' nella directory omonima.
Avic fa pero' di piu': consente di modificare il four cc del vostro file avi.
Si possono fare un po' di giochini con questo programmino e cosi' ci accorgiamo che cambiando il four cc di un Divx e trasformandolo come se fosse Xvid e viceversa i players comunque sono in grado di effettuare la riproduzione ugualmente sia audio che video. Ma se forziamo accessivamente, con un four cc di fantasia (ad esempio baba al posto di dx50 ), il player ci fornira' solo la traccia audio e ci segnalera' errore per il video. Straordinario come solo quattro lettere mandino in palla tutto.
Piccola nota avic contenuto nel pack di Xvid apre solo file avi, mentre nella versione isolata apre anche i file mpeg , per quello che puo' servire.
Anche Virtual dub ( e le versioni mod e nandub) vedono il four cc se apriamo le proprieta' del file.
Bene, ma a che ci serve. A poco, pero' supponiamo che io sia dispettoso e decida di regalare a un amico il divx delle vacanze, ma cambio il fourcc scrivendolo appunto come "baba". Il mio amico non riuscira' mai a vederlo, salvo provare a cambiare nuovamente il four cc come div3 o quant' altro fino a imbroccare il giusto fourcc o il fourcc compatibile col codec che avevo usato.
Notate che ho fatto le prove e tutti i fixer piu' comuni non si accorgono dell' errore, vi danno un check= senza errori, vi fanno il duplicato del file dicendo index rebuilded , ma quando andate a fare il play siete in braghe di tela perche' il four cc e' rimasto quello falso creato dall' amico dispettoso.
Ma io scommetto che qualche amico dispettoso lo avete incontrato anche voi.
Un altro interessante programma diagnostico free e' lo stranoto Gspot ( versione 2.51 classica e 2.52 avanzata, beta.). La versione 2.52 e' inclusa nel klite codec pack.
Sottoponendo un file avi al programmino esso e' in grado di fornirci una serie di informazioni circa i codec audio e video usati per quell' avi e cioe' il four cc, se i codec sono istallati, se l' avi e' stato ottenuto da un programma di elaborazione, se esso e' composto da piu' parti unite successivamente, se esistono cambi di bitrate oppure no nell'audio. Nella versione 2.52 inoltre ,se esistono piu' codec compatibili caricati nel nostro sitema operativo, ci puo' dare una anteprima del file usando le diverse combinazioni dei codec compatibili.
Qualche volta Gspot puo' non trovare i codec. Ma esiste la funzione di rendering ( piu' evidente e piu' funzionale nella versione 2.51) e allora il programma individua i codec compatibili, oppure proprio i codec originali. Accipichhia ma dove va a prenderli se prima non li trovava? ad esempio all' interno di alcuni programmi che usano codec propri e indipendenti ( cone VLC o ProgDVB ad esempio), codec che non vengono riconosciuti quindi come caricati nel sistema e in effetti usati solo dai programmi che li contengono.
Ultima nota : le due versioni di Gspot possono tranquillamente convivere sullo stesso Pc e visto che sono gratuite perche' non scaricarle ?

......to be continued ......till different kinds of players and their features......
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stoddard
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6a puntata

In questa puntata vediamo di rimanere sul semplice: introduciamo i players.
Qui ognuno puo' dire la sua. Nella sostanza e' un fatto assodato che ognuno si affeziona col tempo ad un player e lo adotta come principale, salvo utilizzare qualche altro player per una funzione esclusiva e specifica.
In sostanza diciamo che un player dovrebbe essere in grado di riprodurre ogni tipo di file ( mpeg , avi e VOB, audio, ecc), di connettersi in rete e agganciare streaming audio e/o video ( ma qui alcuni formati sono proprietari e quindi riproducibili di solito solo con il player previsto dalla sorgente e autenticato dalla software house come ad esempio Real Networks (Real player) - Apple ( quicktime) - microsoft (Wmp)), di riconoscere e usare tutti i tipi di codec; e collateralmente di essere supportato senza conflitti con il S.O, di essere se possibile leggero e cioe' esaurire poche risorse di sistema, di essere free, di essere compatibile con i formati proprietari. Se poi e' in grado di svolgere altre funzioni esse ben vengano.
Date le premesse non sta a me suggerire l' uso di unplayer anziche' un altro, ne' lo spazio si presta a descrivere per filo e per segno le funzioni, i pregi e i difetti ( opinabili) di ciascuno. Quindi ne perleremo a grandi linee.
WMP: player ufficiale della Microsoft, giunto alla versione 10, ovviamente integrato al 100% con windows ( forse anche troppo, visto che rimuoverlo dovrebbe [ condizionale d' obbligo, perche' si riesce] essere impossibile). E' uno strumento indispensabile a volte per visionare streaming internet. Non e' il massimo in termini di funzioni e opzioni. Non mi e' mai stato perfettamente chiaro quali informazioni possa comunicare via internet circa il pc che si collega, ma per chi lo volesse sapere il sito di microsoft che fornisce i dettagli e' [ Link visibile solo agli utenti registrati ].
Real player : come wmp esso e' indispensabile per visionare alcuni contenuti video di siti internet, e' in grado di riprodurre vari tipi di file oltre a quelli di formato proprietario, ma non tutti. Se utilizzato installa tra le voci di avvio "Tkbell.exe" un programma di scheduling automatico che reputo innocuo, ma francamente fastidioso.
Quick time: programmone su Apple, poi su windows, usato per alcuni streaming su internet, necessita di alcune aggiunte per visionare avi. Non lo conosco a fondo e qui mi fermo.
Media player classic: pochi MB di player con un aspetto che ricorda wmp serie 6. Piccolo e tenace, ottimo player anche per DVD, freeware (licenza GNU), distribuito anche all' inerno di Klite pack. Solo raramente e' incapace di aprire qualche file avi.
The core media player : poco conosciuto, ma veramente ottima e valida alternativa a players piu' noti. E' free, legge praticamente tutto eccetto i DVD, ma ne esiste una versione Premium che con un simbolico riconoscimento agli autori ( circa 10 $) e' in grado di riprodurre anche i DVD.
Divx player 2.6: player della Divx network, softwarehouse che sviluppa i codec Divx. Efficiente, ma personalmente non lo trovo perfettamente funzionale e denoto una certa incompatibilita' con il mio sistema 9.x.
Bsplayer: piccolo e efficace. Legge di tutto e di piu', DVD inclusi. Interfaccia accattivante, intuitivo, essenziale, ma alla prova dei fatti di gran classe e potenza. A mio avviso un ottimo player da usare comunemente in alternativa a quello di default di windows.
Winamp /versione 5.1): una forza della natura. Eccettuati i DVD, non gli resiste nessun file. Il player e' ormai previsto come uno dei predefiniti in molti siti di internet per la visione dei contenuti multimediali. Inoltre come vedrete, se lo utilizzerete, consente la consultazione di moltissime radio e video online ( cito ad es. webranger, una televisione americana che trasmette costantemente degli old movies free). Se lo scaricate prestate attenzione a non decomprimere alcuni file adware ( si possono tranquillamente deselezionare) e i componenti Sonic ( questi ultimi su molti S.O. windows bloccano il programma dando errore, l' argomento e' trattato in molti forum). Consente anche la registrazione.
Power DVD: programma solido, completo per la visione di Divx e DVD. Ottimo con una sola pecca: e' a pagamento, credo sia ancora scaricabile la versione trial con un breve periodo di prova preliminare. Nella mia breve esperienza si e' incartato solo su un Xvid.
VLC: prodotto come freeware dal gruppo fondamentalmente francese videolan org.. Il must. E' stato detto " legge anche i sassi" ed e' vero. Usa codec interni e nulla che sia stato codificato gli resiste. File VOB aperti in decimi di secondo, quando anche i DVD players impiegano secondi. Riproduce streaming incapsulati con ogni metodo, e' in grado di registrare direttamente lo streaming in vari formati, di ricodificare un file in altri formati ( anche se non nasce per questo scopo), puo' fungere da fonte di streaming su una rete cosi' da ritrasmettere a altri Pc un file video. Registra anche da schede di acquisizione.Ha solo qualche difetto, che si evidenzia nelle mani di un utente inesperto: ad esempio quando registra uno streaming in avi settaggi impropri possono dare luogo a un file solo audio, solo video, oppure non riproducibile che con VLC.
Chiedo scusa se non ho citato altri players, ce ne sono veramente a vagonate. Alcuni piu' altri meno efficaci, spesso ahime' carichi di adware. Non si possono ne' conoscere ne' citare tutti. Come detto in principio ognuno di noi si abitua ed affeziona solitamente a un player, a quello che gli e' piu' friend.

......to be contined .........till fixer, splitter, joiner......

Ah, visto che la cosa va per le lunghe, quando vi ho stufati ditemelo.
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stoddard
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7a puntata

Da dove cominciare questa volta?
Forse il modo migliore e' domandarsi cosa chiede l' utente alle prese con un video qualsivoglia.
L' utente desidera poterlo visionare con qualsiasi player, poterlo masterizzare per gli amici, togliere o modificarne alcune parti, unire vari video in un unico file oppure creare una compilation.
Si' ma il video deve essere riproducibile su un DVD player perche' Pino ha solo il DVD, pero' Marco ha solo il lettore cdrom, Giovanni ha un DVD-Dvx player. E allora come faccio col mio video delle vacanze ?
E poi il video da dove viene? E' un file dalla videocam oppure l' ho registrato con la VHS, oppure da uno streaming internet ?
In sintesi siamo alle prese con files di varia provenienza e dobbiamo cambiare la loro formattazione, dobbiamo dividerli, giuntarli, assestare le sincronizzazioni audio, inserire colonne sonore e quant' altro. E soprattutto non siamo esperti. Come fare?
In particolare se siamo inesperti non abbiamo voglia di cimentarci con quei programmi che scompattano audio da video per poi rimultiplexarli, quindi ci occore qualcosa in grado di combinare sin da subito audio e video.

Iniziamo da una esperienza pratica: desidero trasformare la mia collezione di VHS in DVD o cdrom. Premesso che la qualita' VHS non e' il massimo e che anche la digitalizzazione non migliora la qualita' iniziale, osserviamo tuttavia che magari possediamo qualche VHS ormai introvabile, soggetto nel tempo a un degradamento tale per cui appare consigliabile riversare su digitale.
Hardware necessario: VCR, cavi del caso, scheda di acquisizione. In particolare circa la scheda di acquisizione: esistono varie soluzioni, alcune non particolarmente economiche ( ad esempio pinnacle), ma se ci diamo un po' da fare potremmo trovare anche una scheda molto semplice ed economica (della Avermedia o della Terratec o altre). In fin dei conti non ci serve la luna.
Software: se avete optato per una scheda di elite certamente troverete il software allegato ( buona fortuna !), altrimenti vi consiglio Virtual VCR ( free e opensource, rintracciabile su [ Link visibile solo agli utenti registrati ]) che e' semplice, intuitivo, con pochi fronzoli, ma estremamente efficace.
La scheda di acquisizione vi permettera' abitualmente di collegarvi alle sorgenti di video analogiche; in alternativa oggi molti hardware usano le porte USB e hanno dei software allegati che vi consentono di catturare il video di input. Ma se mai non ci riusciste o voleste catturare uno streaming ( anche da internet) ecco a voi camtasia o camstudio.
Alcuni di noi sfruttando la connessione di fastweb hanno accesso a streaming video con Vlc. Ebbene con Vlc si supera rapidamente il problema di registrazione selezionando l' opzione di output su file ( vedi guida per la versione 6.x nel forum e altri 3D); qui consiglio un output su mpeg PS. Sconsiglio output su avi se non siete utenti piu' che scafati, potreste avere sgradite sorprese.
Bene. Abbiamo catturato il video. I piu' bravi l' hanno gia' registrato come avi, ma qualcuno, accidenti, per errore l' ha registrato come mpeg tipo TS e adesso puo' riprodurlo con alcuni players, ma se vuole togliere la pubblicita' non ci riesce. Non esiste niente al proposito. Come fare?
In primo luogo si puo' trasformare il file mpeg Ts in mpeg Ps; con Vlc stesso ad esempio, oppure con projectx ( gratuiti) oppure con easyxvideoconverter ( a pagamento, ma questo puo' gia' convertire anche in avi o quant' altro). Al proposito vedi il 3D [ Link visibile solo agli utenti registrati ]
Mpeg Ps e' un file mpeg2 molto piu' "tradizionale"e quindi di qui si va avanti. Ora dobbiamo togliere alcune parti che non ci interessano, quindi ci serve uno splitter e /o un joiner.
Lo splitter piu' funzionale in assoluto e' Videoredo ( ora in versione plus) : estremamente semplice, velocissimo, non fa quasi mai errori, riunisce in se' funzioni di splitter e joiner contemporaneamente cosi' da consentire la eliminazione di piu' parti e la unione contemporanea delle parti che ci interessano a formare un unico file. Ha un solo difetto: e' a pagamento e nella versione trial l' output e' limitato a mezz' ora di filmato; contiene anche un batch manager per organizzare lavorazioni multiple. La licenza costicchia, ma se siete dei patiti ve lo consiglio per la estrema semplicita' e pulizia.
La alternativa e' un programma free: Mpg2Cut2. Ne esiste anche una versione ( probabilmente la originale a quanto mi e' dato sapere) in tedesco. Gli autori non giurano sulla sua efficacia circa il file di output se si esegue una selezione di alcune parti e si tenta di ottenere un joined file. Provandolo ho riscontrato delle piccole imprecisioni, francamente trascurabili. Il programma e' complessivamente valido, abbastanza veloce ed efficace.
A pagamento si trovano anche AVI MPEG RM WMV Joiner e relativo splitter, Fx movie splitter.
Anche con Xmpeg si puo' provare a eseguire queste funzioni, ma la cosa appare imprecisa e indaginosa.

.......to be continued .........till the mpegs and avis management........
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stoddard
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8a puntata

Rieccomi. Prima di tutto puntualizziamo l' ultima parte della puntata precedente. Xmpeg e' in grado di tagliare e unire i pezzi di un file, ma produce successivamente un avi. Lo vedremo meglio in seguito.
Infine come joiner ho dimenticato di citare il vecchio Combimovie: prodotto free che unisce gli mpeg, anche se hanno caratteristiche ( dimensioni dello schermo, bitrate) differenti. La unione in questi casi non e' proprio indolore e qualche volta si osservano dei frames nella parte di unione che sono confusi, altre volte e' meglio controllare il risultato perche' puo' accadere che una parte del filmato non sia assolutamente visibile. Ma in genere se si tratta di parti dello stesso filmato di origine ( quindi con caratteristiche identiche) il risultato e' ottimo e la velocita' del programma e' decisamente apprezzabile.

Bene a questo punto abbiamo tolto le parti che non ci interessavano, abbiamo unito le parti che ci servivano e abbiamo un bel file Mpeg 2 ( tipo PS, ricordate ?) e dobbiamo andare avanti, cioe' vogliamo masterizzarlo.
Si', ma in che formato. Sappiamo che Mpeg2 occupa parecchio spazio ( ipotizziamo che si tratti di 2 GigaB), quindi come minimo ci serve un DVD.
Ora mi capita di leggere piu' volte una domanda: ma come faccio a mettere un file ( o piu' files) di grosse dimensioni su un DVD; la domanda sottintende poi come faccio a leggerlo?
In primis dobbiamo pensare al DVD come una unita' di memorizzazione: ci possiano mettere quello che ci pare ( ad esempio posso farci i back up dei files di utilities che ho scaricato da internet ), quindi fino alla capienza massima del DVD; il vero problema e' prevedere come lo leggeremo. In altri termini il problema e' il lettore con il quale andremo a rivedere il contenuto del DVD e al massimo come vorremo strutturane il contenuto, non la masterizzazione.
In altri termini: se il mio lettore da salotto e' di qualita', oppure e' un comune lettore ma di ultima generazione esso e' in grado di leggere mpeg1-2 e DiVx-Xvid comunque essi gli vengano forniti.
Quindi in tale caso io potrei caricare sul DVD 6 file di tipo Divx e il lettore sara' in grado di riprodurli senza alcun problema.
Oppure potrei mettere 2 GigaB di mpeg2 e 3 file Divx da 700 MB e comunque otterro' la riproduzione.
Certo una operazione siffatta bada molto alla sostanza e poco alla eleganza, ma funziona benissimo.
Nel caso pero' che il lettore accetti solo files di tipo VOB e strutturati secondo la classica maniera dei DVD commerciali, la faccenda si complica un pochino. In questo caso dovremo eseguire una operazione che si chiama authoring e che implica la costruzione di una serie di files secondo la architettura tipica dei DVD commerciali.
In sostanza dobbiamo preparare in una cartella sull' Hard disk una serie di files VOB , IFO e BUP seondo la tipica architettura del DVD, poi masterizzare. E nel creare questi files e' elegante creare un menu' principale, dei sottomenu ( capitoli), e se siamo proprio bravini anche delle differenti tracce audio e sottotitoli. Il compito non e' facile, ma francamente nemmeno impossibile. Ora se qualcuno dei miei due lettori vuole provarci puo' farlo.
Ma tornando all' utente comune, cosa fare ? Procurasi a pagamento Tmpeg DVD author : questo programma fa veramente tutto consentendo di creare capitoli e quant' altro; consente anche ad esempio di creare un DVD con piu' filmati distinti ( ad esempio " le mie vacanze al mare" e "la festa della zia Rosetta") con due diversi menu' e differenti capitoli e cosa importante lavora con files multiplexati ( cioe' non richiede la preventiva azione di dividere l' audio dal video). Chi e' interessato puo' provare la versione trial, poi decidera'.
Attenzione il programma e' un po' sofistico ( giustamente) e digerisce bene solo i files Mpeg che abbiano caratteriste di framerate, bitrate, dimensioni del frame che rientrino nel range ammesso per i DVD. In alternativa giustamente li rifiuta. Quindi prima di masterizzare dovremmo adeguare i parametri ( vedi Videoredo).
Alternativa a Tmpeg DVD author e' DVDit, sempre a pagamento; personalmente non l' ho mai usato.

Altrimenti ci sono programmi piu' semplici e immediati come Easy x video converter e Xvideo converter che sono in grado di creare un DVD partendo dai files Mpeg2, ma senza particolari fronzoli, cioe' senza menu'. Anche questi programmi pero' sono a pagamento.
Alternative free ? Nella mia esperienza ( ricordiamo che il file di origine e' un Mpeg) ho visto funzionare solo VSO DivxtoDVD. Ma come ? non dovrebbe prendere come origine files avi? Ebbene no , accetta anche files Mpeg, ma forse io sono stato solo fortunato.
La alternativa e' demultiplexare , cioe' dividere le tracce audio e video ( vedi puntate precedenti). Per demultiplxare puo' funzionare projectjar ( free,vedi sopra); e poi si utilizza DVDAuthorGUI, che e' un programma free di authoring. Personalmente lo conosco da poco e troppo poco per dare consigli, ma in base alle premesse esso dovrebbe essere a livello del famoso Tsunami ( TMPEGDVD Author sopra citato), seppure un po' piu' ostico in quanto lavora su files demultiplexati. Esso funziona come interfaccia utente per DVDauthor vers. 0.6.12 e quindi sottintende che abbiate caricato anche quest' ultimo, sempre free. Non voletemene : io vi do le dritte, poi provate ( sempre con una copia di backup pero', se no chi la sente la zia Rosetta se le perdiamo il filmato della sua festa?); se dovessi sviscerare ogni programma che vi cito, facendone delle guide [ammesso che sia in grado di farlo] passerei il mio tempo a fare solo quello. Diciamo solo che ogni programma che vi cito, salvo diversa specifica affermazione, l' ho provato almeno in versione trial e vi riporto le mie impressoni.

......to be continued ...........till the divx convertion..........
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stoddard
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9a puntata

Bene, ora facciamo un passo indietro.
Avevamo ottenuto un file mpeg2 PS esente da tutti i fastidiosi fronzoli che avevamo deciso di togliere.
Pero' questa volta non vogliamo ottenere un DVD bensi' un file avi ( non so, perche' abbiamo finito i DVD e dobbiamo masterizzare entro domani il filmato della zia Rosetta che parte e abbiamo solo dei cdr). Allora dobbiamo trasformare il file mpeg2 in avi.
Qui ci viene in aiuto il solito Virtual dub ( salvo errori arrivato alla versione 1.6.5) circola ormai da tantissimo tempo,svolge egregiamente il suo compito, ne esistono versioni modificate ( Virtual dub mod e Nandub) che ovviavano alle mancanze del programma originario, mancanze che ora dovrebbero essere state sistemate nella ultima versione ( leggi: non era in grado di accettare gli mpg)..
La descrizione che andiamo a dare e' basata sulla esperienza di Virtualdub mod, ma sostanzialmente la situazione e' uguale oggi per virtualdub.
Il programma e' in grado di realizzare una ricodifica di un filmato a partire da mpeg e/o avi in un altro formato avi, senza demultiplexare, consentendo tuttavia di modificare il codec e, proprio come e' la caratteristica degli avi, con la possibilita' di settare in modo personalizzato i vari parametri, cioe' il tipo e la qualita' dell' audio e del video.
Non posso scrivere qui una guida di Virtual dub, ne esistono in rete di ottime, ma faro' semplicemente qualche osservazione
Abbiamo deciso di trasformare il mostro mpeg ( o anche un avi che vogliamo modificare ) in avi:: bene scegliamoci un formato di destinazione ( ad esempio Divx 3.1 per rimanere sui vecchi codec);
abbiamo un audio originario in Lame e lo vogliamo trasformare in MP3;
il volume iniziale e' troppo basso e lo vogliamo alzare, si puo' fare;
L' audio non e' perfettamente sincronizzato, basta modificare " l' anticipo" e verra' aggiustato
Voi setterete tutti i parametri e Virtual dub lo fara!.
Si capisce a questo punto il successo del programma : risposte dirette alla richiesta dell' utente medio, comprensibilita' d' uso buona, risultati buoni e spesso ottimi.
Virtual dub funziona anche come splitter ( emettendo sempre un avi come risultato) e come joiner ( sempre solo per avi); Queste funzioni possono essere di aiuto quando siamo alle prese con un file che sfora di pochi MB la capienza di un CD ad esempio, oppure piu' semplicemente se vogliamo togliere parti di un filmato per altri motivi, o unire piu' pezzi di uno stesso file.
I bug del programma: i piu' sono riferiti comunemente all' audio. A volte i filmati di cui disponiamo presentano una traccia audio a bitrate incostante (VBR) e in questi casi Virtual dub si rifiuta di fare le conversioni. Occorre allora estrarre il video, estarrre l' audio ( wav= un mare di spazio), normalizzarlo, e riappiccicarlo poi alla parte video ricodificandolo, verificare la sincronia e eventualmente correggerla. Tutto il procedimento va fatto tenendo rigorosamente una candela accesa in mano, perche' non si puo' mai giurare sui risultati ( specie le sincronie) e le bestemmie dopo tre ore di lavoro a vuoto non sono ammesse. Poi vi svelero' un piccolo segreto.
Il secondo problema per frequenza che si riscontra nelle conversioni con Virtual dub e' ancora la sincronia, anche partendo da un bitrate costante (CBR); e' un fatto che tutti i programmi di conversione in avi soffrano di questo problema, ma la incidenza se si parte da una buona traccia audio e' davvero modesta.
Il terzo problema (? falso problema) e' il tempo. Dovendo elaborare una valanga di dati la conversione impiega un mare di tempo. Ma in realta' cio' e' inemendabile, a meno di lavorare alla NASA e usare uno dei loro pc.
Se Virtual dub non vi apre un file, se Gspot non trova i codec o meglio se non fa il rendering siete alle prese con un fake o con un file danneggiato seriamente . Lasciate perdere, e' tempo sprecato. Ne parleremo piu' avanti.
Come avete visto non ho voluto darvi un "how to", perche' esistono guide, esistono forum dove si discute quotidianamente di "Virtual dub non mi fa questo, non mi fa quello, mi da errore, non riesco a ...". Gli user piu' esperti sono dei santi a rispondere smpre alle solite domande, anche solo con rimandi a altri topic.
Qui vi ho citato solo , in parte, quello che fa Virtual dub, il programma forse migliore e piu' usato di conversione. Poi per farlo funzionare non si deve fare altro che provare, provare, provare, provare.

Beh, ma quando non c'era Virtual dub e le sue versioni modificate cosa usavamo ?
Xmpeg 5.: Non male come programma,.ma fermo credo ormai da un anno. Un poco lento e indaginoso nella configurazione iniziale, talvolta in crisi (si spegneva la macchina) sui sistemi 9x, ma se ingranava era un diesel. Anche lui soffriva a volte nella sincronia av, ma tutto sommato accettabile. Ora lo definirei praticamente superato.
Flask ad esempio: sinceramente ho provato a usarlo un paio di volte, senza capirci niente ( versione in tedesco), ma rivisto successivamente l' ho rivalutato; ora sinceramente non lo utilizzo,ma avendolo ripreso in mano in queste ore per scrivere queste righe debbo apprezzarne la estrema schematicita' e purezza che lo rendono veramente intuitivo seppure con poche opzioni sui settaggi fini. Elabora pero' piu' tipi di file sorgente : DVD o mpeg e consente la realizzazione di vcd piuttosto che di DVD o avi.
E oggi ? : molti dei programmi a pagamento gia' citati nelle puntate precedenti sono in grado di effettuare la conversione a divx ad esempio easyxconverter o Xvideoconverter. Si tratta di programmi di solito veloci con settaggio limitato di parametri, dalla loro c' e' la semplicita' e l' efficacia.
Una puntata questa pressoche' completamente deidcata a Virtual dub quindi. Va bene, alla prossima ci inventeremo qualche altro argomento da discutere.

he,he e il segreto?
Esiste un programmino: nome synchronizer ( e come dovrebbe mai chiamarsi ?) che risincronizza rapidamente l' audio. Il suo uso non mi risulta perfettamente intuitivo e ha un enorme difetto : se lavorate sul file di origine e sbagliate non lo recuperate piu', mai piu'. Pero' se usate rigorosamente una copia puo' essere in grado di risincronizzarvi l' audio molto piu' rapidamente di virtualdub. ma ricordate: USATE SEMPRE UNA COPIA e tenetevi l' originale da parte.

....to be continued .........till the conversion of the avi movies..............
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Bene, rieccomi dopo tre settimane.
Oggi supponiamo di avere un file avi e di doverci lavorare sopra, perche' e' troppo lungo per entrare in un cdrom da 700Mb, perche' dobbiamo splittarlo, perche' dobbiamo ottenere un unico avi da due distinti, perche' vogliamo cambiargli la codifica, perche' vogliamo trasformarlo in un DVD, perche' ecc.ecc....
Per la gran parte di queste operazioni ci viene in soccorso virtual dub ( e le sue versioni modificate), ma in alcuni casi esistono anche altri programmi. Cercheremo di essere sintetici.
Riparare un avi : Divfix , Avifix come freeware ; ASF-AVI-RM-WMV Repair = commercial; Videofixer = commercial.; Boilsoft Allmedia fixer = commercial.
Un prodotto particolare e a se' stante e' avimedic che e' in grado di riparare un file solo se se ne possiede una copia "sana" ( ma che senso avrebbe ? ) , oppure da quanto mi e' dato di capire se ne possediamo due copie bacate , ma in punti diversi, dovrebbe essere in grado di recuperarne una sana purche' i file abbiano la stessa dimensione.
Francamente con tutti i programmi citati ho cavato ben pochi ragni dal buco, nei pochi casi in cui mi e' servito andare al recupero di un avi corrotto.
Tagliare ( splittare ) un avi: Virtualdub; avi split classic ( versione freeware 1.42.), buon prodotto in grado anche di fare join; AVI MPEG ASF WMV Splitter = commercial efficace; easy video splitter = commercial che taglia di tutto un po'; Avichop freeware drastica, veloce, ma imprecisa; Fxmoviesplitter = commercial.
Diciamo che virtualdub e' tra tutti forse quello un po' meno veloce, ma sicuramente appagante in termini di precisione.
Riunire piu' avi in uno solo: per farlo gli avi devono ovviamente essere tutti della stessa specie e cioe' codificati con lo stesso codec. Non possiamo pensare di unire piu' files codiicati in maniera differente.
Virtualdub al solito; AVI MPEG RM WMV Joiner = commercial
Ricodificatori: la premessa di base e' che ogni ricodifica comporta un peggioramento ( insensibile o purtroppo, nella maggioranza dei casi, sensibile ) della qualita' iniziale del file. Piu' passaggi faremo e peggiore sara' la qualita' finale. Nella ricodifica potremo cambiare non solo il codec, ma anche tutta una altra serie di parametri ( se il programma ce lo consente) come i bitrate audio, video, dimensioni dello schermo ecc. ecc.
Ricodificare avi to avi
Virtualdub; X Video Converter = commercial; easyxvideoconverter = commercial .
Fra tutti Virtualdub e' quello che consente piu' opzioni di controllo e rimane, anche se leggermente ( ma non troppo poi in verita') piu' lento, il software piu' completo ed efficace.
Avi to mpg : qui sovrano e' TMPgenc, freeware. Prepara files mpg da utilizzare eventualmente con un programma di authoring per un DVD.
Avi to DVD: o passiamo da Tmpgenc e poi da un software di authoring per fare il DVD [vedi puntate precedenti] con menu-capitoli ecc., oppure ci accontentiamo di creare un DVD senza menu, molto semplice e diretto con DvxtoDVD = freeware.
DVD to DVD con riduzione o meno delle dimensioni totali del filmato : DVD Shrink = freeware
DVD to divx : DvdtoDivx ( freeware) : prodotto semplice e intuitivo e non solo nel nome.

Come vedete non mi sono soffermato piu' di tanto su ogni singolo programma, ci vorrebbe una vita. Cio' che e' importante e' ricordare che da un buon filmato di origine si possono ottenere filmati derivati di qualita' leggermente o pesantemente peggiore, ma mai il contrario; che meno passaggi si fanno e meno pasticci si fanno; che quando si eseguono conversioni e' meglio conservare sempre fino al termine del lavoro una copia originale e eseguire inizialmente una conversione parziale per verificare almeno inizialmente l' effetto della conversione;che i problemi piu' comuni che si riscontrano nello splittaggio sono perdite o duplicazioni di alcuni frames, nelle conversioni desincronizzazione dell' audio; che non sempre il programma piu' veloce e' anche il migliore.
Inoltre esiste un ingrediente essenziale che e' il tempo, il tempo,e ancora il tempo. Tempo per provare, vedere, verificare, correggere, aggiustare gli errori che facciamo noi, che fa il programma.
Una ultima annotazione riguarda alcuni software che consentono di lavorare su files demuxati: si tratta di ricodificatori video che lavorano separatamente su parti video originando filmati ai quali poi unire parti audio o proprie del filmato o provenienti da tracce audio di origine completamente diversa ( introduzione di colonne sonore personalizzate, doppiaggi di filmati ecc.). Si tratta di programmi decisamente piu' ostici con i quali inizio ora a cimentarmi, ma ritengo che l' utente comune , senza offesa per nessuno, sia piu' a proprio agio nell' utilizzo di software piu' semplici e intuitivi come quelli che in queste pagine vi ho presentato, certamente senza la presunzione di essere esaustivo e magari con qualche ingenuita' .

Con questo avrei terminato la mia esposizione. Ringrazio per la pazienza chi mi ha letto, chi mi ha incoraggiato,chi mi ha dato suggerimenti.
Prossimamemnte aggiungero' una brevissima "bibliografia" di link per chi volesse ulteriormente documentarsi sulle mie fonti e se ci riusciro' modifichero' il messaggio iniziale con un indice degli argomenti via via trattati.
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::venerazione::
Complimenti stoddard! Ottimo lavoro davvero!
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