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ma la juventus andrà in serie b?

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kono
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ma la juventus andrà in serie b?

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subpanda
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Iscritto il: 20 giu 2021

Messaggio subpanda »

I mondiali non sono ancora cominciati .....
aspetta il termine, se l'Italia vince la
coppa la juve non potrà retrocedere
ma subirà una pesantissima multa.

Se l'Italia arriva in semifinale la multa
sarà molto più salata.

Se non arriva alle fasi finali, sicuramente
verrà anche retrocessa.


E poi non mi venite a dire che già lo sapevo
..................................................................
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naoko
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Iscritto il: 27 giu 2021

Messaggio naoko »

secondo me non la retrocedono proprio, non ci pensano nemmeno...

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mordicchio
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Iscritto il: 06 mar 2021

Messaggio mordicchio »

Intanto sono arrivate le prime richieste da parte del procuratore Palazzi:
CALCIOPOLI, LE RICHIESTE DELL'ACCUSA
Per la Juventus non basta la serie B: la sua condotta e il "sistema" gestito dal suo ex direttore generale Luciano Moggi richiedono infatti una pena superiore. E' durissimo il procuratore federale Stefano Palazzi nelle sue richieste di condanna nel corso del processo a Calciopoli. Ecco le richieste del procuratore per le 4 squadre incriminate:
JUVENTUS: esclusione dal campionato di competenza e assegnazione di un campionato di categoria inferiore alla serie B. Alla Juve vanno anche assegnati 6 punti di penalizzazione nel campionato a cui verrà destinata, revocato lo scudetto 2004-05 e non assegnato lo scudetto dell'ultimo campionato.
LAZIO: retrocessione all'ultimo posto in classifica, quindi retrocessione in serie B, e penalizzazione di 15 punti.
FIORENTINA: retrocessione all'ultimo posto in classifica, quindi retrocessione in serie B, e penalizzazione di 15 punti.
MILAN: retrocessione all'ultimo posto in classifica, quindi retrocessione in serie B, e penalizzazione di 3 punti.

Queste le richieste di sanzione formulate dal procuratore federale nei confronti dei 26 deferiti:
MOGGI: inibizione a 5 anni, più richiesta di radiazione con multa di 5000 euro per ogni illecito commesso.
GIRAUDO: inibizione a 5 anni più richiesta radiazione con multa di 5000 euro per ogni illecito commesso.
DIEGO E ANDREA DELLA VALLE: inibizione a anni 5, con richiesta di radiazione. Più 5000 euro di multa per ogni illecito. Stessa richiesta di sanzione per SANDRO MENCUCCI, dirigente viola.
LOTITO: inibizione a 5 anni più richiesta di radiazione, con 5000 euro di multa.
CARRARO: 5 anni di inibizione con richiesta di radiazione e 5000 euro di multa per ogni illecito.
MAZZINI: 5 anni inibizione con richiesta di radiazione. 5000 euro di multa per ogni illecito.
GALLIANI: inibizione dall'attività per due anni. Per MEANI(addetto agli arbitri del Milan) 5 anni con richiesta radiazione e 5000 euro multa.
DE SANTIS: inibizione a 5 anni con richiesta della radiazione. 5000 euro di ammenda.
BERGAMO: 5 anni di inibizione con richiesta di radiazione e 5000 euro di ammenda.
PAIRETTO: 5 anni di inibizione con richiesta di radiazione e 5000 euro di multa.
LANESE: 5 anni di inibizione con richiesta di radiazione più 5000 euro di multa.
PAPARESTA: 1 anno di inibizione per omessa refertazione.
DONDARINI: 5 anni di inibizione più richiesta di radiazione.
BERTINI: 5 anni di inibizione più richiesta di radiazione.
MESSINA: 5 ani di inibizione più richiesta di radiazione.
ROCCHI: 5 anni di inibizione più richiesta di radiazione.
TAGLIAVENTO: 5 anni di inibizione più richiesta di radiazione.
RODOMONTI: 5 anni di inibizione più richiesta di radiazione.
MAZZEI: due anni di inibizione.
INGARGIOLA: 1 anni di inibizione.
BABINI: 1 anno di inibizione.
PUGLISI: 1 anno di inibizione.

La Caf ha accolto l'istanza di non luogo a procedere nei confronti di COSIMO MARIA FERRI perché dimessosi dopo l'inizio del procedimento.


E' il giorno del procuratore federale al maxiprocesso sul calcio. Stefano Palazzi ha cominciato la sua requisitoria nell'aula dell'Olimpico davanti alla Caf presieduta da Cesare Ruperto: il procuratore, che veste i panni dell'accusa, ha detto che già oggi formulerà le richieste di sanzioni per i 26 deferiti e i 4 club accusati. Si tratterà, come ha sottolineato Ruperto, di richieste provvisorie che potranno essere modificate nel corso del dibattimento, quando verranno ascoltati tutti i soggetti rinviati a giudizio

L'obiettivo, raggiunto, delle società coinvolte nello scandalo del calcio era quello di ottenere favori arbitrali, ha detto il procuratore federale, prima di affrontare il discorso relativo alla Juventus. "La verà finalità - dice infatti il procuratore - era determinare arbitraggi favorevoli alle società, che di volta di in volta hanno beneficiato di questi favori. In particolare la Juve". Per il procuratore federale i rapporti tra i soggetti finiti sotto accusa non erano all'insegna della goliardia, elemento avanzato da tutti davanti all'ufficio indagini per difendersi. "E' assolutamente impossibile un intento goliardico - ha detto Stefano Palazzi - e lo dimostra anche la reiterazione dei rapporti. C'é assoluta veridicità e non goliardia o millanteria delle condotte dei singoli incolpati".

Un sistema "sofisticato" in cui si minava alla base uno dei principi fondamentali dello sport: quello della terzietà degli arbitri. Il procuratore federale va dritto al punto della questione che ha scatenato lo scandalo del calcio: i rapporti tra i club, in particolare la Juventus, e i direttori di gara.
"La sofisticazione di questo sistema - spiega Palazzi nella sua requisitoria - si desume dall'intervento favorevole degli arbitri soprattutto nei casi dubbi. Questo va valutato in modo particolare. La maliziosità del sistema si evince dal sistema di condizionamento finalizzata a non creare un'evidenza di favori nell'opinione pubblica. Una condotta anche a livello mediatico che lo stesso Moggi portava avanti". Si tratta per l'accusa di "una condotta che configura l'illecito sportivo perché si tratta di atti che minano il fondamento dello sport". Palazzi parla anche del sorteggio: "Ci sono prove inconfutabili dell'intervento sulle griglie per il sorteggio degli arbitri".

Lazio e Fiorentina utilizzavano una sorta di schema fisso per raggiungere i loro obiettivi e ottenere favori arbitrali. "Uno schema - dice il procuratore federale Stefano Palazzi, che lo ricostruisce nella parte della requisitoria dedicata proprio alle due società - che si ripete sempre nelle partite oggetto di contestazione".
Vi sono, spiega Palazzi, "contatti prima della gara tra le dirigenze delle due società e i vertici della Federazione" (nella fattispecie Carraro e Mazzini), seguiti da "contatti con i designatori". La terza fase dello schema prevedeva il contatto con l'arbitro designato per le gare, "dimostrato - prosegue il procuratore - dalle modalità di azione sia dei due designatori sia del dottor Mazzini". Lo schema aveva poi una 'fase' post-partita che prevedeva le telefonate di ringraziamento a chi si era impegnato per far si che gli incontri andassero come previsto.

Per realizzare lo schema, conclude Palazzi, le due società e i vertici della Federazione utilizzavano frasi e parole "specifiche". Il procuratore cita in particolare una telefonata di Paolo Bergamo e quella tra Mazzini e il presidente della Lazio Lotito in cui il primo cita la metafora del cane e della lepre.

Capitolo Milan nella requisitoria del procuratore federale. Dopo aver parlato delle pressioni sugli arbitri degli altri tre club coinvolti nell'inchiesta, Palazzi parla del club rossonero, coinvolto nello scandalo soprattutto per il ruolo di Leonardo Meani.

Il procuratore sgombra il campo da ogni equivoco e smonta quella che è stata la linea difensiva del club rossonero, che ha sempre parlato di Meani come di un collaboratore esterno. "Meani risulta essere dirigente addetto agli arbitri ed era a pieno titolo tesserato della società Milan - ha detto il procuratore - Del tutto irrilevanti pertanto le circostanze addotte per ridurre la portata del suo ruolo". Palazzi prosegue dicendo che "Meani intratteneva rapporti telefonici con gli assistenti degli arbitri". Ma Palazzi tira in ballo anche il vicepresidente del club rossonero, Adriano Galliani, che "approvava la condotta di Meani".

CAF RIGETTA ISTANZA BERGAMO
La Caf ha rigettato l'istanza con la quale Paolo Bergamo aveva chiesto di essere estromesso dal processo a Calciopoli. Lo ha comunicato il presidente della Commissione Cesare Ruperto alla ripresa della terza udienza. "Non risulta - ha etto - che Bergamo si sia dimesso da associato Aia" e dunque "non è venuta meno la giurisdizione di questa commissione".

Fonte: [ Link visibile solo agli utenti registrati ]
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Rebumax
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Iscritto il: 13 ott 2021

Messaggio Rebumax »

Contento che la juve è in serie b???

comunque tanto per intenderci, anche in serie b e con meno 17 la juve vincerà il campionato dimostrando che è sempre la più forte e più seria società al mondo.!

Vedi inter tanto per fare un esempio....
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Steve71 Reload
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Iscritto il: 01 set 2021

Messaggio Steve71 Reload »

Rebumax ha scritto:Contento che la juve è in serie b???

comunque tanto per intenderci, anche in serie b e con meno 17 la juve vincerà il campionato dimostrando che è sempre la più forte e più seria società al mondo.!

Vedi inter tanto per fare un esempio....
Bravo, bravo, hai detto la tua cagata quotidiana, ci mancherebbe non vincesse il campionato, ha sempre un impianto da squadra di serie a, anche se ne sono andati dei buoni giocatori, sarebbe da ridere se, invece, non riuscisse a tornare in a, allora si che ci sarebbe da spanciarsi :evil: .

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